Torre Pellice: alle ore 11,30 in Piazza del Municipio, via Repubblica 1 SABINA BARAL con Timidi cristiani
Si può essere cristiani senza annunciarlo al mondo con passione? I cristiani non sono abbastanza confessanti? Troppo timidi? In questo nuovo libro (Claudiana) l’autrice invita a ritrovare la forza del messaggio evangelico, senza rinunciare all’inquietudine e al gusto del rischio. Un viaggio nell’entusiasmante avventura della fede e della sua testimonianza, per ritrovare un cristianesimo animato dal desiderio. Sabina Baral, autrice di diversi libri di ricerca teologica con uno sguardo ecumenico, gestisce l’Ufficio comunicazione e relazioni ecumeniche della Tavola Valdese. Claudio Pasquet, pastore emerito della Chiesa valdese, ne parla con l’autrice.
Ore 16 FRANCESCA MAUTINO con Tutti conoscono tutti Podcaster di successo e investigatrice per caso, la torinese Valentina Bronti non è preparata a una festa di Capodanno che la costringe a tuffarsi nei ricordi dei suoi vent’anni per indagare sulla morte di Mattia, annegato in un lago artificiale dopo essere andato a un concerto con gli amici… Un nuovo giallo (Longanesi) tutto da scoprire per una scrittrice amatissima. Un evento condotto dalla redattrice di Radio Beckwith Daniela Grill.
Ore 17 CARLO GREPPI con Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida 25 giugno 1976. La diciottenne Franca Jarach scrive poesie, suona, dipinge e fa politica. Vuol diventare un’insegnante. ma quel giorno sparisce a Buenos Aires diventando una dei 30 mila desaparecidos della dittatura. Chi era Franca? Cosa le è accaduto? Attraverso questo libro (Laterza) lo storico e scrittore Carlo Greppi indaga una vita travolta dalla grande Storia, portando alla luce la lotta di una madre per ottenere verità e giustizia. Sul palco, assieme all’autore, Alessio Lerda e Francesco Piperis, speaker e redattori di Radio Beckwith.
Ore 18,15 GIOVANNI DE LUNA con Una domenica d’aprile. Piazzale Loreto, 1945: una fine, un inizio Tutti sappiamo cosa è successo a piazzale Loreto, a Milano, nel 1945: l’esposizione del cadavere di Mussolini appeso a testa in giù è un simbolo della fine di un regime e di una guerra, entrambi catastrofici per l’Italia. Eppure alcune domande restano sospese: la folla che fa scempio del cadavere è la stessa che lo applaudiva al Teatro alla Scala solo qualche mese prima? Come è possibile che si festeggi la fine di un regime violento abbandonandosi alla violenza? E che cosa ci lascia in eredità quel giorno? Lo storico Giovanni De Luna, firma de La Stampa e già ordinario di storia contemporanea all’Università di Torino, ne discute con Carlo Greppi, a partire dal suo ultimo libro (UTET).
Ore 21,15 Parallèles – Paralleli concerto-spettacolo dell’Associazione Musicainsieme e delle Scuole di Musica Intercomunali della Val Pellice, Chisone, Germanasca e del Pinerolese
Che cosa unisce Bocca di rosa di Fabrizio De André a Brave Margot di Georges Brassens, Ritornerai di Bruno Lauzi a Et maintenant di Gilbert Bécaud, e altre canzoni nostrane e d’oltralpe? Che siano indissolubilmente legate, per ispirazione e fraterna complicità, è cosa nota. Per la serata conclusiva del Festival cercheremo di andare più in là, scovando l’ospite discosto dalle attenzioni e gettando uno sguardo dove, forse, non lo si è gettato ancora. Con: Alessandro Cora, Paolo Mosele, Fabio Pasquet, voce; Gilberto Bonetto, pianoforte; Alessandro Raise, batteria; Massimo La Fronza; contrabbasso; Stefano Cordiero, clarinetto.