Fine vita e testamento biologico: tre incontri a Torre Pellice

“Il giorno seguente non morì nessuno.
Il fatto, poiché assolutamente contrario alle norme della vita, causò negli spiriti un enorme turbamento” (José Saramago)
“Ne pleurez pas…”


Comune e Chiesa Valdese di Torre Pellice propongono tre incontri per parlare del fine vita.
La morte è tema difficile da affrontare e quando ci tocca da vicino e vediamo spegnersi una vita che amiamo non sappiamo cosa fare: abbiamo bisogno di trovare soccorso e risposte.
La legge dello Stato n. 219 del 22 dicembre 2017 ha introdoBo sin dal 16 gennaio 2018 il TESTAMENTO BIOLOGICO, in termini ufficiali DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO in sigla DAT.
Da allora è possibile indicare le terapie ed i trattamenti sanitari ai quali non si desidera essere sottoposti nel caso si perda in modo irreversibile la capacità di intendere e volere.
Questa opportunità è da conoscere, spiegare, capire ed allora
giovedì 12 maggio alle 20:45 alla Civica Galleria Filippo Scroppo a Torre Pellice la dottoressa Simonetta Miozzo, medica, e l’avvocata Monica Volpin affronteranno il tema moderate dal giornalista Daniele Arghittu e con l’intervento di Luca Scarafia, impiegato comunale.
Il Comune di Torre Pellice e la Chiesa Valdese di Torre Pellice intendono informare, far pensare e far riconoscere che il tema tocca tutte le fasce di età e sin dal raggiungimento della maggiore età è possibile fare le proprie scelte in caso di perdita in modo irreversibile delle capacità di intendere e volere (incidenti stradali, malattia irreversibile..) e come non sia affatto un problema esclusivo dei vecchi.
Il testamento biologico come previsto dalla legge prevede e richiede una serie di passaggi che possono e devono essere ben chiari e lo scopo della serata sarà renderli comprensibili.
Molte associazioni, alcune Chiese si sono impegnate da anni nella raccolta delle direttive di fine vita, ritenendo che escludere la morte per il disagio creato o per superstizione sia dannoso per il singolo cittadino e per la comunità intera.
Giovedì 12 maggio sarà dunque il primo dei tre incontri su questo tema delicato, ma certamente da affrontare, iniziando con il conoscere la legge n.219.
Il secondo appuntamento a giugno vedrà l’incontro di una filosofa – formatrice di esperti in processi decisionali e libertà di scelta alla fine della vita – con una medica – specialista in cure palliative sul tema eutanasia e suicidio assistito – di nuovo con l’intento di rendere facili termini difficili e sovente fraintesi, su un tema ancora senza una legge che lo regoli.
Infine ad agosto si cercherà di affrontare il tema dal punto di vista teologico con l’intervento del pastore Paolo Ricca.
Cittadini ben informati e consapevoli contribuiscono a rendere la società giusta.